Audition
1. parte: Kdyby ty muziky nebyly / (Se non ci fosse musica)
2. parte: Audition

Film a episodi pseudo-documentaristici

Uscito in sala:
28/2/1964, Praga (Cecoslovacchia)

Durata:
80 min. (Kdyby ty muziky nebyly, 33 min.; Audition, 47 min.)

Lingua:
Ceco

© 1963 Studio di produzione cinematografica Barrandov

„Forman ha scoperto in Audition il suo originale stile artistico, basato sull’eccezionale lavoro con i non-attori, un umorismo ironico incentrato sull’assurdità della vita quotidiana e dei comuni personaggi di massa.“

(Tomas Odaha, www.odaha.com)

Il primo episodio ci porta alle prove di un’orchestra di fiati paesana. Un direttore autoritario conduce una banda di musicisti amatoriali, tra i quali il giovane e timido trombonista Vlada, che mette in piedi un piano per evitare   di partecipare a un prestigioso festival d’ottoni, dove la sua banda si appresta a suonare, ma che si tiene lo stesso giorno in cui Vlada vorrebbe guardarsi una gara di motociclismo.

La seconda parte della pellicola segue l’andamento di un concorso per la posizione di cantante per il famoso teatro praghese Semafor. Si presentano delle folle di ragazze adolescenti talentuose ma anche audaci . Al microfono si alternano giovani belle, brutte, pretenziose e timide, tra le quali anche la cantante Vera.

Soggetto

Il dittico cinematografico è composto da due cortometraggi. Il primo episodio, Kdyby ty muziky nebyly, narra la vicenda   di  due giovani musicisti facenti parte di due orchestre d’ottoni. Entrambi i ragazzi vogliono, l’uno indipendentemente dall’altro, assistere a una  gara motociclistica, decidendo alla fine di scappare dal festival Kmochuv Kolin, che per le loro orchestre significava l’apice della stagione,  per andare a vedere la gara di motociclismo.

Il trombettista Blumental e il trombonista Vlada vengono licenziati dalle loro orchestre a causa del loro “tradimento”. Di conseguenza s’ingegnano nel domandare un posto nella rispettiva  orchestra concorrente, che a sua volta cerca un sostituto per il posto lasciato vacante, cosicché arrivano a scambiarsi giusto i loro posti.

Il secondo film con il titolo Audition (Concorso) è una registrazione di un casting fittizio per il ruolo di cantante per il teatro Semafor, che negli anni sessanta era all’apice della popolarità in Cecoslovacchia. Una storia semplice si sviluppa attorno a una giovane professionista di pedicure, che chiede al suo direttore un giorno libero, inventandosi la scusa di dover presenziare a un processo. In realtà però partecipa al concorso del teatro Semafor.

All’audizione si presenta anche una cantante semi-professionista che però viene presa dal panico di fronte al microfono e non riesce a far uscire alcun suono. La giovane estetista esegue la sua prestazione, però il posto non le viene concesso e in più al lavoro scoprono che ha mentito.

Gli autori hanno presentato il materiale, ripreso durante il concorso simulato al teatro Semafor, allo studio cinematografico di Barrandov, al duo di produttori Sebor-Bor, i quali  l’hanno considerato talmente interessante che hanno deciso di concedere a Forman la possibilità di girare  un altro cortometraggio per poi poter presentarli insieme  attraverso una distribuzione cinematografica classica, come lungometraggio.

Entrambe le pellicole danno un’impressione autentica di documentario puro, anche se sono parzialmente recitati. Presentano sullo schermo delle persone vere, gente comune, che parla un linguaggio semplice, si comporta in una maniera un po’ grezza, ed è allo stesso tempo commovente e ridicola. Le trame di entrambi gli episodi rispecchiano la sensazione  della gioventù cecoslovacca dell’epoca, d’essere rinchiusa in una società di genitori autoritari.

Curiosita´

  • Nel ruolo della cantante Vera, Forman ha fatto recitare la sua futura seconda moglie, Vera Kresadlova.
  • Audition è stato ripreso con la cinepresa personale di Forman, una 16mm Pentaflex, e il suono è stato registrato con un registratore Grundig. Non era prevista nessuna possibilità di registrare per una seconda volta i dialoghi dopo le riprese in uno studio. Lo staff non aveva nemmeno il ciak. Il montatore Miroslav Hajek ha ricevuto da Forman una montagna di materiale cinematografico non catalogato e un paio di chilometri di nastro magnetico relativo al suono delle diverse scene della pellicola. Nonostante questo genere di materiale, è riuscito a sincronizzare l’audio e il video, e a eseguire il montaggio alla pellicola.
  • La pellicola Kdyby ty muziky nebyly era stata ripresa già con una cinepresa da 35 mm che permetteva di registrare contemporaneamente anche l’audio. La camera è stata prestata agli autori dallo Studio cinematografico di Barrandov.

Milos Forman sul film

  • „Ci siamo messi a lavorare su una specie di documentario muto sul teatro Semafor, che stava diventando famoso a Praga. Ci recavamo nell’edificio e registravamo la sua vita. In quel periodo il Semafor aveva organizzato un concorso per una cantante. Era incredibile, quanto potere avesse un microfono. Le ragazze si avvicinavano come se fosse una bacchetta magica, che conceda loro una voce stupenda rendendole più belle. Comuni paesane prive di ogni grazia si strusciavano sul microfono e saltellavano freneticamente, ragazze sorde musicalmente urlavano al microfono a pieni polmoni, e poi le poverine   imbarazzate si facevano dilaniare dalla critica in pubblico. Durante il concorso c’erano dei momenti dove ci si sentiva proprio a disagio. Le giovani si denudavano sino a raggiungere il fondo del loro ambizioso ego e il loro narcisismo era a volte così spudorato che ci si vergognava a osservarle. Mi son deciso a fare un film sul concorso, che non mi vergognerei a guardare costringendo anche gli spettatori a farlo, per assistere a questo crudele spettacolo con me sino alla sua penosa conclusione.“
  • Sull’impiego di Vera Kresadlova (la futura seconda moglie di Milos Forman): „Sul palco è salito un trio femminile ed ha eseguito una versione appetibile di Locomotion. Non riuscivo a togliere gli occhi da una delle tre, una ragazza alta, dai capelli neri e le labbra carnose. Sono riuscito a procurarmi il suo numero del telefono e chiamarla, proponendole di recitare nel mio film. Mi rispose che avremmo dovuto prima parlarne. Ci siamo incontrati in una caffetteria. Stava benissimo, ma nonostante fosse solamente diciottenne, dava l’impressione di non essere una persona che poteva essere abbindolata. La mia proposta fu accolta con freddezza ed era chiaro che era venuta senza molta convinzione . Così le feci scoppiare la testa finché non fu finalmente d’accordo, però sotto la condizione di prendere tutto il suo gruppo. Vera alla fine recitò veramente in quel film e anche se il concorso era  fittizio, ottenne comunque un posto al Semafor dove recitò e cantò per tanti anni. Dopo un po’ di tempo, addirittura smise di respingere le mie proposte d’amore, iniziammo a stare insieme e infine  si trasferì a casa mia.“

Recensioni

Inglese

Sense of Cinema (Darragh O’Donoghue)
Cinematic Sojourns

Ceco

Odaha.com (Tomáš Odaha)

Location

1a parte: Kdyby ty muziky nebyly

Cecoslovacchia (oggi Repubblica Ceca)

  • Kolin

  • Cimitero
    • Omaggio  sulla  tomba di Frantisek Kmoch per l’occasione dell’inizio del festival d’ottoni, Kmochuv Kolin.
  • Anfiteatro, Kmochuv Ostrov
    • I concerti del festival Kmochuv Kolin.
  • Stadio d’atletica
    • Il trombonista Vlada e il trombettista Blumental seguono la gara stradale di motociclismo.
  • Campagna
    • La gioventù di Kolin si diverte organizzando gare motociclistiche improvvisate. Partecipano anche il trombonista Vlada e il trombettista Blumental.
  • Il centro di cultura (Mestsky Spolecensky Dum) in via Zamecka
    • Sala prove della banda musicale ufficiale di Kolin, Kmochova Hudba.
  • Sede dei Vigili del Fuoco di Kolin in via Polepska
    • La sala prove della banda musicale ufficiale dei Vigili del Fuoco della città di Kolin.
  • Solopysky presso Kutna Hora

  • Trattoria
    • Il trombonista Vlada suona insieme alla banda musicale dei Vigili del  Fuoco di Kolin a un ballo paesano.

2a parte: Audition

Cecoslovacchia (oggi  Repubblica Ceca)

  • Praga

  • Il passaggio Alfa sulla Piazza San Venceslao
    • Gli spettatori si spingono in coda di fronte al teatro. (L’entrata principale del teatro Semafor)
    • Pattinaggio su ghiaccio all’inizio della pellicola. (La pista pubblica dietro il teatro Semafor)
  • Teatro Semafor nel passaggio Alfa sulla Piazza San Venceslao
    • Gli spettatori entrano nel teatro e sono in coda alla cassa. (Andito del teatro)
    • Una ballerina si aggiusta i capelli durante una delle prove. (Spogliatoio)
    • La ballerina con le calze a rete entra nella sala. (La scala dietro le quinte)
    • La ballerina con le calze a rete si siede nella sala, affianco delle altre aspiranti. (La sala)
    • Jiri Suchy e Jiri Slitr eseguono una prova prima dello spettacolo. (Palcoscenico)
    • Durante il concorso le ragazze cantano con l’accompagnamento del pianista Jiri Slitr. Jiri Suchy e le cantanti del teatro Pavlina Filipovska e Hana Hegerova assistono al concorso da dietro le quinte. (Sala prove)

Informazioni tecniche

Kdyby ty muziky nebyly
35 mm
Formato: 1,37:1
Suono: mono
Bianco e nero

Audition
35 mm (negativo 16 mm)
Formato: 1,37:1
Suono: mono
Bianco e nero

Cast & Credits

Barrandov Film Studios presents
   
Story and Screenplay by Milos Forman, Ivan Passer
   
Continuity Lilian Havlickova
Assistant Editor Jitka Sulcova
Film Editor Miroslav Hajek
Director of Photography Miroslav Ondricek
Directed by Milos Forman
   
Production Unit Vadimir Bor, Jiri Sebor
   
   
1st Part The Glory of the Brass Bands
   

Starring

 
Kmoch brass-band leader Jan Vostrcil
Firemen's brass-band leader Vladimir Zeman
Vlada Vladimir Pucholt
Vasek Blumental Vaclav Blumenfeld
   
Orchestras Kmoch orchestra Kolin and Band music of public firemen´s unit of Kolin
Conductors Jan Vostrcil, Frantisek Zeman
   
Assistants Production Manager Jaroslav Vlk, Jiri Ulrich
Camera Operator Karel Hejsek
Second Assistant Director Bozena Abrhamova
First Assistant Director Ivan Passer
Sound Adolf Böhm
Production Manager Rudolf Hajek
   
   
2nd Part Audition
   

Starring

 
himself Jiri Suchy
himself Jiri Slitr
Chiropodist Marketa Krotka
herself Vera Kresadlova
Friend of chiropodist Ladislav Jakim
himself Petr Brozek
himself Karel Mares
himself Vladislav Hrabanek
himself Jiri Planner
   

Supporting cast

 
Hana Hegerova, Pavlina Filipovska, Sylva Danickova, Jana Malknechtova, Pavel Sedlacek, Renata Tumova, Eva Pospisilova, Bohumir Palecek, Eva Stranska, Bohunka Sladka, Zorka Zahalkova, Majka Gillarova, Zuzana Oprsalova, Zdenka Lorencova, Dana Urbankova
   
Song "Blue Stockings" Music by Jiri Slitr, Lyrics by Jiri Suchy
Music Played by Ferdinand Havlik´s Orchestra
Krystal Ensemble of Petr Brozek
   
Camera Assistant Emil Hora
Sound Assistant Lubos Zajic
Still Photographer Jaromir Komarek
Sound Effects Bohumil Brunclik
Gaffer Zdenek Bittner
First Assistant Director Tomas Kulik
Assistant Production Manager Ladislav Drazan, Zdenka Cerna
Sound Josef Vlcek
Production Manager Milos Bergl
   
The movie was filmed on 16mm filmmaterial  in autenthic sorroundings.
Processed at the Film Laboratories in Prague and Gottwaldov.
   
© 1963 Barrandov Film Studios

Locandine

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Video

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