Altri libri su MF

Josef Skvorecky
All the Bright Young Men and Women: A Personal History of the Czech Cinema
Tutti i giovani e brillanti uomini e donne: Una storia personale del cinema ceco
Peter P. Martin Associates, Toronto (Kanada) 1971
Josef Skvorecky, scrittore ceco di primo piano, traduttore ed editore, , ha compilato una pubblicazione dei ricordi personali sulla scena cinematografica cecoslovacca degli anni cinquanta e sessanta, durante gli anni d’esilio in Canada quando insegnava all’Università di Toronto, tra le altre cose, anche Storia del cinema cecoslovacco. Alcune delle parti-chiave del libro sono dedicate anche a Milos Forman.
Altre pubblicazioni

Josef Skvorecky
Vsichni ti bystri mladi muzi a zeny. Osobni historie ceskeho filmu
Horizont, Praga (Repubblica Ceca) 1991

Jean-Claude Carrière
Leta utopie (New York - Pariz - Praha - New York 1968-1969)
Gli anni dell’utopia (New York – Parigi – Praga - New York 1968-1969)
Bookman, Praga (Repubblica Ceca) 2004
Jean-Claude Carrière torna in un libro di ricordi al tempestoso anno 1968, quando visitò per la prima volta New York e lí conobbe Milos Forman e Ivan Passer, e incontrò la cultura degli hippie. Dopo questo turbolento periodo, prese una nave per la Francia insieme a Milos Forman per cercare di concentrarsi sulla scrittura della sceneggiatura del film Taking Off. Ma nemmeno in Francia trovarono la calma, perché stava per scoppiare la rivolta studentesca e le strade erano piene di giovani, accampati in barricate improvvisate. Il Festival di Cannes era in preda al caos, i cineasti si univano agli studenti e tutta la manifestazione cinematografica del Maggio 1968 collassò. Forman propose un viaggio a Praga che risultò essere un oasi di tranquillità rispetto a New York e Parigi, ma comunque anche lí in quei giorni era al culmine l’impegno di democratizzazione per il rinnovamento del regime comunista, la cosiddetta ‘Primavera di Praga‘, che nell’Agosto del 1968 venne interrotta dai corpi militari del Patto di Varsavia.

Zuzana Gindl-Tatarova
Hollywoodoo. Filmove iluzie podla zarucenych receptov
Hollywood, le illusioni cinematografiche a base di ricette provate
Slovensky filmovy ustav, Bratislava (Slovacchia) 2001
La famosa sceneggiatrice e drammaturga Zuzana Gindl-Tatarova analizza l‘approccio alla forma e alla narrazione nella drammaturgia nella Hollywood degli ultimi decenni e studia la sua influenza sulle opere di Milos Forman, Quentin Tarantino e Luc Besson.

Daniel J. Goulding
Five filmmakers
Cinque cineasti
Indiana University Press (Bloomington, USA) 1994
Il libro analizza le influenze estetiche, socio-culturali e politiche che hanno dato forma alla carriera e alle opere dei cinque registi est europei più importanti: Andrej Tarkovski, Roman Polanski, Istvan Szabo, Dusan Makavjev e Milos Forman.

Peter Hames
The Czechoslovak New Wave
La ‘Nouvelle Vague’ Cecoslovacca
University of California Press (Los Angeles, USA) 1985
Una pubblicazione fondamentale sulla ‘Nouvelle Vague’ cecoslovacca, affrontata dallo storico e giornalista cinematografico Peter Hames, uscita per la prima volta nel 1985, che però deriva da saggi e articoli precedenti dell’autore, il quale sostiene di sentirsi comunque ‘al riparo ‘ da un´ eccessiva soggettività proprio grazie alle traduzioni dei testi di Zalman, Skvorecky e Liehm, che in effetti cita spesso nella propria analisi. Non nega, inoltre , di non aver visto alcuni film importanti e di averli dovuti affrontare tramite altre fonti. Il libro è organizzato tematicamente (l’influenza del realismo, i discepoli „formaniani“, l’opera sperimentale, etc.), ma anche cronologicamente. Non si concentra soltanto sui film di soggetto ma si dedica anche ai documentari e film animati, rappresentati soprattutto dalle opere di Karel Vachek e Jan Svankmajer. Un capitolo indipendente viene dedicato da Hames a un’analisi approfondita dei contesti politici e sociali della storia del film cecoslovacco.
Altre pubblicazioni

Peter Hames
Ceskoslovenska nova vlna
KMa, Praga (Repubblica Ceca) 2005 (traduzione in ceco di Tomas Pekarek)
KMa, Praga (Repubblica Ceca) 2008 (traduzione in ceco di Tomas Pekarek), seconda edizione completa

A. J. Liehm
Closely Watched Films: the Czechoslovak Experience
Film strettamente sorvegliati: l’Esperienza Cecoslovacca
White Plains, International Arts and Sciences Press, New York, USA, 1974
Una raccolta delle interviste con i cineasti cechi del periodo 1964 – 1969, uscite nei diversi giornali cinematografici, soprattutto nel Giornale per il cinema e la TV (Filmove a televizni noviny). Sarebbe dovuto essere pubblicato in Cecoslovacchia nel 1969 sotto il titolo Vsichni byli slavni (Tutti erano famosi). A causa di motivi politici, ha potuto essere pubblicata solo in lingua inglese, nel 1974 a New York.
La successiva pubblicazione dell’Archivio nazionale cinematografico è un tentativo di completare tutte le tre versioni precedenti (le interviste originali uscite nei giornali, la versione cecoslovacca del libro mai edita e l’edizione statunitense).
Altre pubblicazioni

Antonín J. Liehm
Ostre sledovane filmy. Ceskoslovenska zkusenost
Narodni filmovy archiv (Archivio nazionale cinematografico), Praga (Repubblica Ceca) 2001

Marie Mravcova
Od Oidipa k Francouzove milence. Svetova literatura ve filmu
Da Edipo a La donna del tenente francese. La letteratura mondiale nel film
Narodni filmovy archiv (Archivio nazionale cinematografico), Praga (Repubblica Ceca) 2001
Una collezione di quindici saggi tematici, nei quali l’autrice analizza le realizzazioni concrete di opere letterarie in forma cinematografica. I saggi sono organizzati cronologicamente, a partire dalle opere antiche di letteratura medievale e moderna, alle quali l’autrice dedica la maggior attenzione. Tra l’altro, veniamo a conoscenza degli adattamenti letterari da parte di P. P. Pasolini del romanzo Germinale di Emile Zola come pure di Oblomov da parte di Ivan Aleksandrovic Goncarov, per concludersi con un confronto molto dettagliato delle tre versioni di Relazioni pericolose, compresa quella di Forman.

Stanislava Pradna, Zdena Skapova, Jiri Cieslar
Demanty vsednosti. Cesky a slovensky film 60. let
I diamanti della quotianità. Il cinema ceco e slovacco degli anni sessanta
Prazska scena, Praga (Repubblica Ceca) 2002
Il libro è composto da tre saggi dei rinomati accademici cechi, che affrontano il fenomeno della ‘Nouvelle Vague‘ cecoslovacca degli anni sessanta. L’opera di Milos Forman è analizzata nella parte curata della co-autrice Zdena Skapova, dedicata ai processi narrativi e ai mezzi d’espressione della ‘Nouvelle Vague‘ cecoslovacca, a cui fa seguito l’unico capitolo di Stanislava Pradna, che tratta i singoli film di Milos Forman.

Jiri Vorac
Cesky film v exilu. Kapitoly z dejin po roce 1968
Il film ceco in esilio. Capitoli di storia dopo il 1968
Host, Brno (Repubblica Ceca) 2004
La pubblicazione rappresenta un tentativo di riepilogare sistematicamente il lavoro di quei cineasti cechi fuggiti in esilio dopo i salti mortali della storia del ventesimo secolo, e di riflettere con occhio critico sullla loro opera post-cecoslovacca. L’autore parla brevemente dell’onda d’emigrazione avvenuta dopo l’Accordo di Monaco di Baviera nel 1938 e i primi esili anticomunisti dopo il colpo di stato del Febbraio del 1948. L’attenzione principale viene però dedicata al periodo dell’occupazione sovietica dopo l’Agosto del 1968, quando fuggirono in occidente non soltanto artisti rinomati come Milos Forman, Ivan Passer, Jan Nemec, Vojtech Jasny oppure Emil Radok, ma anche la generazione degli esordienti rappresentata da Jana Bokova, Bernard Safarik, Vaclav Reischl e Otakar Votocek.

Jan Zalman
Umlceny film
Il film ammutolito
Narodni filmovy archiv (Archivio nazionale cinematografico), Praga (Repubblica Ceca) 1993
La prima edizione completa dell’antologia del pensiero critico sulla cinematografia cecoslovacca degli anni sessanta, compilata dal caporedattore della rivista Film a doba (Il film e l’epoca), che è stato costretto a ritirarsi dalla vita pubblica subito dopo l’occupazione sovietica e nel successivo periodo della ‘normalizzazione‘. Come persona scomoda e politicamente ‘infedele‘, l’autore non aveva la benché minima speranza della pubblicazione de Il Film ammutolito sotto il regime comunista e infatti lo scrisse consapevolmente solo per i propri archivi personali. Nei dieci capitoli tematici del libro ha raccolto delle testimonianze sull‘atmosfera dell’epoca, quando la nascita di un film comportava un vero e proprio dramma.

Judy Stone
Eye On The World: Conversations With International Filmmakers
L’occhio sul mondo: Conversazioni con registi internazionali
Silman-James Press, Los Angeles (USA) 1997
L’autrice di questo libro, Judy Stone, ha scritto per tanti anni le recensioni dei film per il San Francisco Chronicle e in questa pubblicazione ha raccolto 200 interviste con registi di cinema di tutto il mondo. In modo assai comprensibile, discute anche con sei artisti cechi e slovacchi: Jiri Menzel, Ivan Passer, Juraj Jakubisko, Jiri Weiss, Jan Nemec e ovviamente Milos Forman.

Jethro Spencer McIntosh
Z Holesova do Hollywoodu
Da Holesov a Hollywood
Panorama, Praga (Repubblica Ceca) 1992
Nel racconto, l’autore porta il lettore a confrontarsi con un gruppo di personaggi importanti della cultura cecoslovacca (incluso Milos Forman) sia nel paese d’origine, sia all’estero. La storia si svolge in Germania, Cecoslovacchia, Israele e Stati Uniti.

Eric Sherman
Directing the film: film directors on their art
Dirigere un film: i registi cinematografici sulla loro arte
Little, Brown and company, Boston (USA), Toronto (Canada) 1988
In questa pubblicazione, divenuta ormai un classico, i primi 75 registi mondiali svelano i loro segreti lavorativi e parlano del loro approccio agli attori, al montaggio, alla musica e al racconto cinematografico in generale. Sherman ha compilato il suo libro partendo dalle lezioni e dalle conferenze, sponsorizzate dall’Istituto Americano del Cinema (The American Film Institute), alle quali hanno partecipato maestri del cinema del calibro di Federico Fellini, Alfred Hitchcock, John Cassavetes, King Vidor, John Huston, Arthur Penn, Steven Spielberg, Roman Polanski e Milos Forman.